Facebook Vs. Instagram, perché scegliere entrambi

Uno dei mali nella vita di un digital marketer è il “sentito dire”. I social network sono un ottimo argomento di conversazione, quindi frasi fatte e luoghi comuni si moltiplicano ogni giorno. Tra questi luoghi comuni ce n’è uno, in giro da un po’ di tempo, che è particolarmente fastidioso: “Facebook sta morendo, meglio Instagram”

C’è chi, insomma, con grande sicurezza, afferma che Facebook è arrivato alla frutta ed è condannato a un desolante futuro da luogo disabitato, a tutto vantaggio di una crescita inarrestabile di Instagram. Bisognerebbe allora abbandonare la nave finché si è in tempo e concentrare tutte le proprie energie sul “social delle storie”. Ovviamente tutto questo, ad oggi, non ha alcun fondamento credibile. Si tratta dell’ennesima leggenda metropolitana.

Vero è che c’è una tendenza generale da parte dell’utenza a preferire contenuti multimediali e ciò favorisce un social come Instagram, basato su una comunicazione quasi esclusivamente affidata a immagini e video. Facebook però rimane assolutamente irrinunciabile.

Perché? Il social creato da Mark Zuckerberg è, almeno nel mondo occidentale, il più grande e frequentato contenitore di notizie online ed è il social dove, in assoluto, si gioca di più la partita dell’influenza all’acquisto. Il passaparola online, un meccanismo promozionale formidabile, passa nella maggioranza dei casi proprio dai gruppi Facebook e dall’app collegata Messenger. Inoltre, proprio lo scorso anno, Facebook, coerentemente con i trend di successo del multimediale, ha lanciato la sua TV, Facebook Watch, rafforzando ulteriormente il suo posizionamento in termini di coinvolgimento dell’utenza.

Anche se si guarda ai numeri, la conclusione è la stessa. In Italia, l’audience pubblicitaria su Facebook conta 31 milioni di utenti, contro i 19 di Instagram. Sfruttare questo potenziale non è banale, però.

Facebook mostra organicamente, ovvero senza sponsorizzazioni, solo il 6% dei nostri post a chi ci segue. È necessario quindi:

  • mettere in campo una strategia di advertising tramite Facebook Ads per individuare sempre meglio il nostro target di riferimento e arrivare quindi a parlare alle persone giuste, al momento giusto, col tono di voce giusto;
  • monitorare costantemente le performance dei nostri post sponsorizzati, per correggere il tiro e non sprecare denaro;
  • imparare a conoscere l’algoritmo che regola quel 6% di post visibili senza sponsorizzazioni ai nostri follower, in modo da allargare la nostra fanbase;
  • creare post adatti allo strumento, con call to action chiare e convincenti, senza orpelli inutili come gli hashtag che, su Facebook, sono etichette senza senso.

Come sempre, strategia e misurazione, i due punti fermi per avere successo nel digitale. I dati governano il mondo, non le dicerie. Instagram è il nuovo che avanza, è il regno dell’Influencer Marketing e delle sue scintillanti opportunità. Eppure abitare Facebook è ancora un dovere per chi, nel 2019, vuole rendere vincente la propria azienda online.

I commenti sono chiusi.