Google Ads: 8 errori che non devi commettere – ShortLink #2

Grandi budget, grandi risultati. Non è detto! Google Ads è uno strumento meritocratico e in questa pillola di digital marketing ti spieghiamo perché. ShortLink – Pillole di Digital Marketing è un nuovo format che racconta, in maniera semplice e con un apparato grafico di supporto, su cosa focalizzare la tua attenzione per migliorare le tue attività digitali.

Con questo secondo contenuto chiariamo 8 errori che non devi commettere se vuoi che le tue campagne di advertising con Google Ads siano davvero performanti e utili alla crescita online del tuo business.



PERCHÉ GOOGLE ADS È UNO STRUMENTO MERITOCRATICO

Grandi budget, grandi risultati? Sì e no. Google Ads è uno strumento meritocratico e l’algoritmo che ne regola il funzionamento valuta equamente sia le risorse messe in campo, che la qualità della campagna, monitorata in tempo reale. Senza tutta la cura del caso, anche importanti investimenti rischiano di essere bruciati. Ecco allora 8 errori da evitare a tutti i costi!

#1 Disorganizzazione e scarsa focalizzazione delle Campagne Adv

Una campagna con un alto potenziale di performance deve essere organizzata in maniera ordinata. Non essere pigro, crea gruppi di annunci strettamente legati al tuo obiettivo e focalizzati su prodotti o servizi specifici. Una campagna ben organizzata performerà meglio e sarà più semplice da ottimizzare.

#2 Curare poco gli annunci su Google Ads

Google Ads pone delle regole nella stesura degli annunci ed è necessario attenersi quanto più possibile alle linee guida.
All’interno dei paletti posti dallo strumento, è però importante ingegnarsi affinché il messaggio resti forte, efficace, chiaro e soprattutto diverso rispetto a quello dei tuoi competitor.
Ricordati di utilizzare tutte le volte che puoi le estensioni di annuncio. Aumenteranno il tuo CTR.

#3 Violazione delle regole

Se ti senti più furbo di Google, presto Google ti farà notare il suo disappunto.
Niente più di Google offre oggi la possibilità di accrescere online il tuo business, ma, per godere del privilegio, è necessario rispettare le regole del gioco.
Tutti i contenuti creativi, testuali e grafici devono seguire i dettami di Google Ads. Prima o poi Google farà un check sui tuoi annunci e, se riscontrerà qualche violazione, le tue campagne saranno bloccate.

#4 Fretta di avviare la campagna

Quando la tua campagna sembra pronta per andare online, prenditi ancora qualche minuto per verificare che tutti gli strumenti per ottimizzare la campagna siano stati utilizzati. Ecco una checklist essenziale per te:

  • Hai tracciato le tue conversioni?
  • Hai attivato il codice remarketing?
  • Hai collegato Google Analytics a Google Ads?

#5 Landing page di scarsa qualità

È necessario che il contenuto delle landing page, le pagine di atterraggio della tua campagna, sia coerente con il prodotto o servizio che stai promuovendo. La struttura delle landing deve essere studiata di modo che sia facile e intuitivo per l’utente compiere l’azione che ti sei posto come obiettivo.

#6 Keyword poco mirate

Non lasciare nulla al caso. In fase di lancio di una campagna, puoi permetterti delle parole chiave più generiche per incentivare il traffico, purché queste non si distacchino troppo dall’obiettivo della tua campagna. Una campagna con delle keyword mirate dev’essere però la tua meta, perché porterà risultati e performance di gran lunga migliori rispetto a una campagna generica, confusionaria e poco specifica.
PRO TIP: Usa sempre le parole chiave a corrispondenza inversa

#7 Bassa targetizzazione

Se sei utile per gli utenti, avrai bisogno di investire sempre meno. Google premia sempre l’inserzionista fedele a ciò che realmente offre e che sviluppa Campagne di qualità.
Se segui le regole, impari ad essere specifico e a strutturare le campagne in tanti micro-target , Google aumenterà certamente il tuo Quality Score e, a parità di offerta, ti posizionerai meglio nelle aste.

#8 Trascurare le proprie campagne

Ottimizzare è la parola d’ordine. I tuoi gruppi di annunci sono come dei giardini, vanno ripuliti e curati ogni giorno. Osserva i dati e correggi il tiro, solo così potrai raggiungere buone performance e soprattutto mantenerle.

Ottimizzare le tue campagne con costanza significa lavorare nel tempo perché il tuo investimento ottenga sempre maggiori profitti.


I commenti sono chiusi.